Non ci sono ancora soluzioni per la frana di Rizzico, sulla ex SS447 tra Ascea e Pisciotta. La polemica tra comune e provincia si fa sempre più dura con una serie di botta e risposta. Da un lato il primo cittadino pisciottano Ettore Liguori che parla di "impegni non mantenuti" da palazzo Sant'Agostino avanzando l'idea di richiedere un risarcimento danni, dall'altro Attilio Pierro, assessore ai lavori pubblici - che non solo rispedisce le accuse al mittente ma evidenzia che se la strada si trova in quelle condizioni "è solo all'attuale primo cittadino" e di errori di progettazione delle passate amministrazioni.  Al di la delle polemiche resta una situazione problematica che rischia di avere forti ripercussioni sul turismo oltre ad arrecare evidenti disagi ai cittadini. Attualmente, oltre alla SS447, anche sulla Sp 257 (Ascea Pisciott e Mandia-Craso) ci sono dei limiti alla circolazione. L’unica via di fuga è rappresentata dalla Mingardina che però costringe i residenti a fare un giro impressionante per raggiungere Vallo della Lucania, dove vi è l’ospedale più vicino. Nei giorni scorsi, per provare a limitare i danni, la Pro Loco ha chiesto l'istallazione della segnaletica per Pisciotta sull Cilentana, nei pressi dell'uscita Poderia.